martedì 16 novembre 2010

COMUNICATO STAMPA EMERGENZA ARSENICO. LA UE DICE NO ALLA DEROGA. PARTE LA MOBILITAZIONE DEI CITTADINI


Le preoccupazioni del Comitato per l'acqua pubblica di Velletri erano, purtroppo, fondate. Secondo l'assessore regionale all'ambiente Mattei - intervistato questa mattina da Il Messaggero - la commissione europea "non intende rinnovare la deroga" per l'Arsenico nel Lazio. Dunque, ora è vera emergenza.
La legge prevede, in questo caso, che la Asl chieda ai Sindaci di emettere un'ordinanza per vietare l'uso potabile dell'acqua, quando ci sono sforamenti dei parametri di legge per l'Arsenico, come accade a Velletri. Chi fornirà, ora, l'acqua potabile alla popolazione? Chi garantirà acqua senza arsenico e fluoro nelle scuole? Che accadrà alle imprese locali che utilizzano l'acqua per usi alimentari?
Il comitato acqua pubblica di Velletri sta preparando una serie di iniziative urgenti insieme agli altri comitati del Lazio, per chiedere risposte forti e immediate a tutte le istituzioni. Riteniamo, inoltre, che sul banco degli imputati vi siano - primi fra tutti - i gestori privati dell'acqua, che non sono stati in grado di gestire adeguatamente questa situazione. Le responsabilità riguardano, poi, tutte quelle istituzioni che non sono state in grado di imporre comportamenti virtuosi ai gestori, ad iniziare dalle Autorità d'Ambito. Rimane la domanda: perché nessuno ha voluto ascoltare gli allarmi dei cittadini e dei comitati?
In queste ore i comitati dei castelli e della provincia di Latina si stanno riunendo, per elaborare una posizione comune ed incisiva. Servirà la mobilitazione dell'intera popolazione, perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.

Links utili: 
PDF DIRETTIVA 98/83/CE DEL CONSIGLIO del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano

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