domenica 29 maggio 2011

10 GIUGNO: MARCIA PER L'ACQUA PUBBLICA A VELLETRI


Chiudiamo la campagna per i referendum con una festa di popolo, per restituire l'acqua ai cittadini. Canteremo, balleremo e faremo festa, partendo da Piazza Mazzini, per poi invadere Piazza Cairoli.
Preparate i vostri cartelli sull'acqua, usate la fantasia e portate in piazza tanta allegria!
Per contatti: 34915 49163 - 333 1039249 - 349 8388957 
acquapubblicavelletri@gmail.com

martedì 24 maggio 2011

Appello al Pd di Velletri: non imbrattate gli spazi del referendum


Vi vorremmo nelle piazze, senza bandiere, con le associazioni, con i cittadini portando avanti insieme questa battaglia di civiltà con la forza e la convinzione di chi crede fino in fondo nei beni comuni. 

In queste ore i militanti (?) del Pd stanno girando la città, riempiendo di nuovo le plance dei referendum con i manifesti pro parcheggio multipiano. Un manifesto che nulla ha a che fare con i 4 referendum che si voteranno a giugno. I contenuti non li vogliamo affrontare in questo spazio, anche se abbiamo una chiara posizione su questo ecomostro. Vorremmo però evidenziare che quegli spazi non sono del Pd. 
I referendum sono frutto delle battaglie dei cittadini, con i partiti contro e l'appoggio generoso e radicale dei cittadini, molti dei quali elettori del partito democratico. Vi  chiediamo: perché non state distribuendo un solo volantino informando la popolazione sul voto del 12 e 13 giugno? Perché non attaccate i manifesti spiegando le vostre ragioni sul tema dell'acqua, del nucleare e del legittimo impedimento? Perché non destinate le vostre forze a difendere la popolazione che non riesce a pagare le bollette dell'acqua e che si vedono sigillare i contatori da Acea? Perché casi come quelli della famiglia con due bambini - che abbiamo raccontato nei giorni scorsi - che si è vista illegittimamente staccare l'acqua da Acea non ha visto la vostra ferma solidarietà?
Vi vorremmo nelle piazze, senza bandiere, con le associazioni, con i cittadini portando avanti insieme questa battaglia di civiltà con la forza e la convinzione di chi crede fino in fondo nei beni comuni. 
Dietro a questi referendum ci sono 1 milione e quattrocento mila firma; ci sono persone dello spessore di Stefano Rodotà e padre Alex Zanotelli; ci sono le battaglie di centinaia di comitati presenti in tantissimi comuni italiani; c'è la voglia irrefrenabile di democrazia che viene dal basso; c'è, infine e riguarda anche voi, il riscatto delle democrazie locali. 
E' il punto di partenza per ricostruire il nostro paese. E la democrazia si rafforza anche nei piccoli gesti, anche evitando di occupare con prepotenza gli spazi che non vi appartengono.

lunedì 23 maggio 2011

Appello: VENITE A DARCI UNA MANO! TUTTI MOBILITATI PER IL REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO!


Carissime e carissimi,
il 12 e 13 giugno ci sarà il referendum sull'acqua: iniziamo a mettere in agenda questo appuntamento importantissimo. Dobbiamo raggiungere il quorum, ovvero almeno il 50% degli aventi diritto al voto. Convinciamo tutti, i parenti, i vicini, gli amici.
Vi chiediamo, poi, di darci una mano in questi giorni cruciali, per poter diffondere il più possibile il materiale informativo sui due quesiti sull'acqua. Chi è disponibile può partecipare alla prossima riunione del comitato di Velletri, al dopo lavoro ferroviario, mercoledì 25 maggio, ore 17.00.
Telefoni di contatto: 3491549163 3331039249 3498388957

sabato 21 maggio 2011

Velletri. Acea taglia l'acqua ad una famiglia con due bambini: avevano chiesto il rimborso per fatture errate

ACEA manda una bolletta errata da mille euro. Per oltre un anno “si dimentica” di restituire i soldi a una famiglia di Velletri – circa 500 euro - e alla fine gli taglia l’acqua. Ecco la storia di Marco, che mostra il vero volto della privatizzazione e delle multinazionali dell’acqua. Rimasti inascoltati i reclami presentati al Garante regionale Di Stefano. Il comitato acqua pubblica di Velletri chiede l’intervento di Zingaretti

La multinazionale Acea – forte della sua recente esperienza in Honduras, dove ha lasciato migliaia di persone a basso reddito senz’acqua – nei giorni scorsi ha sigillato il contatore a una famiglia di Velletri, accusata di morosità. Un’accusa che in realtà andrebbe ribaltata, visto che, in questo caso, è la stessa Acea ad essere debitrice per centinaia di euro nei confronti della famiglia colpita, per bollette clamorosamente errate.
La storia è in sintesi questa. Marco riceve le sue prime bollette di Acea nel 2009, con una cifra astronomica, per un valore che sfiora i mille euro. Si preoccupa e, con pazienza, verifica la bolletta, accorgendosi di un clamoroso errore: Acea aveva calcolato il consumo applicando la tariffa per i non residenti, mentre lui e la sua famiglia erano da anni regolarmente iscritti all’anagrafe di Velletri. “Un errore può capitare”, ha pensato Marco. “Ho presentato a quel punto un formale reclamo – racconta – chiedendo la rettifica della bolletta, che nel frattempo avevo pagato, e la restituzione della somma non dovuta”. Una differenza – a suo favore - di circa 500 euro.
Dopo due anni di lunga attesa da Acea arriva una nuova bolletta per il 2010, di 200 euro. Del rimborso di 500 euro, però, non vi era traccia. Inutili le telefonate al call center, inutili le proteste agli sportelli: quei soldi pagati in più sembravano ingoiati dalla burocrazia, forse  confusi con i 60 milioni di utili incassati da Acea

Manifesti abusivi del PD sugli spazi per i referendum

Il Pd di Velletri la scorsa notte ha riempito le plance destinate alla propaganda per i referendum con manifesti a favore del parcheggio multipiano di piazza Donatori di Sangue. Non 2 o 3 manifesti, ma centinaia. Quegli spazi sono destinati unicamente a far conoscere le ragioni dei referendum, uno spazio di democrazia importantissimo che andrebbe rispettato.
Vogliamo sperare che i partiti rispettino gli spazi della società civile, per crescere insieme.
Ricordiamo che quando in passato alcuni manifesti con la firma, tra gli altri, del comitato acqua pubblica sono stati attaccati abusivamente a Velletri senza il nostro consenso, abbiamo condannato immediatamente il gesto.

lunedì 2 maggio 2011