venerdì 19 giugno 2009

Iniziativa popolare? "La massa va educata", rispondono in consiglio comunale

Questa sera si è conclusa la discussione sulla proposta d'iniziativa popolare per l'istituzione del difensore civico a Velletri. Era stata presentata da una lista civica, che ha anticipato di qualche giorno la nostra deliberazione per l'acqua pubblica, messa in calendario per fine luglio.
Era importante assistere, sia per il tema più che nobile, sia per vedere che succede in consiglio comunale quando sono i cittadini a presentare direttamente delle proposte.
Diciamo subito che la prposta d'istituzione del difensore civico è stata bocciata dalla maggioranza del Pd. Hanno invece votato a favore il centro destra - che è all'opposizione - e il consigliere della sinistra arcobaleno Sergio Andreozzi, che, pur stando in maggioranza, ha avuto il coraggio di non accettare gli ordini di scuderia.
Ma la serata ha insegnato molto sul senso della democrazia che alcuni consiglieri hanno. Vale la pena raccontarla.
Quando si sta avvicinando il momento del voto, un consigliere della minoranza, Gianni Cerini, dichiara che voterà a favore del difensore civico e, a fine luglio, della proposta per la ripubblicizzazione dell'acqua: "Voterò anche contro Acea Ato 2", spiega con chiarezza.
E' il finimondo. Dai banchi del Pd si alza un consigliere - di cui non conosciamo il nome - e comincia a gridare contro il consigliere Cerini (come si vede dalla foto). Appare chiaro che la seduta di oggi è prodromica alla prossima discussione sulla delibera che cercherà di far inserire nello statuto comunale il principio che l'acqua non è un bene economico, chiedendo alla giunta di preparare un progetto per la costituzione di un consorzio pubblico per il bacino idrico dei castelli romani.
Il partito democratico è teso. E' paradossale respingere una proposta presentata dai cittadini su un tema che non può che essere condivisibile, come l'istituzione del difensore civico. E sa di avere in calendario la discussione sulla ripubblicizzazione dell'acqua.
Prende la parola Sandro De Santis, ex Dc, ex Margherita e oggi consigliere del Pd. Argomenta, spiega, e poi conclude: "La massa va educata". Ovvero, se il popolo si sbaglia e presenta un'iniziativa che a lui non piace, qualcuno la dovrà pur educare...
Un membro del comitato promotore della delibera commenta a voce alta - e con una certa ragione -: "Io da te non mi faccio educare". E' un attimo e il consigliere De Santis scende dal banco e si scaglia verso il gruppo dei promotori, cercando di raggiungere chi lo aveva criticato.

Vi mostriamo la fotosequenza, perché rende l'idea del rispetto per il consiglio comunale, per le idee diverse, per la democrazia diretta.


I vigili urbani cercano di trattenerlo...


Urla contro il comitato promotore...


Alla fine viene trattenuto dai suoi compagni di partito.


E non finisce qui. I vigili urbani, dopo essere intervenuti, cercano di identificare le persone. Il rappresentante del comitato promotre consegna tranquillamente i documenti. Quando tocca al consigliere del Pd scoppia di nuovo il finimondo. "Si qualifichi", chiede poco gentilmente al povero vigile - in divisa - il consigliere.
Interviene alla fine il sindaco, che cerca di riportare un minimo di calma.
Alla ripresa della seduta, il consiglio boccerà la proposta, 17 voti contro 9.
A fine luglio toccherà al comitato per l'acqua pubblica di Velletri presentare in consiglio la proposta per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Chi garantirà la serenità della discussione e il rispetto delle regole democratiche?

Nessun commento: