“ANCORA UNA VOLTA, MALEDETTI VOI….!”
Quanti sta accadendo in queste ore a Zingonia, in provincia di Bergamo, è sconvolgente. Cento cinquanta famiglie di migranti - che abitano in sei condomini - sono da due giorni senza acqua, dopo l’azione di distacco del gestore A2A. L’azienda lombarda - che è la stessa che gestisce l’inceneritore di Acerra - non ha tenuto in nessun conto la difficilissima situazione economica delle famiglie di Zinconia, molte delle quali con bambini piccoli, tagliando i tubi e mettendo due rubinetti pubblici in strada. Ieri sera erano tanti i senegalesi e i magrebini che gridavano nelle strade di Zingonia “acqua, acqua”, ignorati dall’intera stampa nazionale. Hanno provato a racimolare tutti i loro piccoli risparmi, offrendo di pagare subito quello che era possibile. Ma il comune di Ciserano e A2A hanno chiesto decine di migliaia di euro solo per poter iniziare la trattativa.
E’ dunque chiaro ora cosa nasconde l’articolo 15 del decreto Ronchi approvato dal parlamento. Questa è la vera faccia della privatizzazione dell’acqua, che creerà altra esclusione sociale, attaccando gli ultimi, i più deboli, costringendo centinaia di famiglie a lavarsi in strada in pieno inverno. Tagliare l’acqua ai più poveri è un atto contro l’umanità che non ci potrà lasciare indifferenti
Nessun commento:
Posta un commento