domenica 4 maggio 2008

Il Comitato apre le porte ai cittadini di Velletri

Dopo il passaggio della gestione dell’acqua ad ACEA ATO 2 Spa, la situazione della distribuzione idrica a Velletri non è migliorata, anzi. Gran parte del centro continua a ricevere l’acqua a singhiozzo, mentre nessuna informazione chiara viene fornita dal gestore sul rispetto dei parametri di legge per l’arsenico e il vanadio, nonostante il problema sia stato segnalato dallo stesso garante regionale lo scorso anno.

ACEA ATO 2 – di fronte ad un utile milionario – ha diminuito gli investimenti previsti, senza comunicare alla città come e quando vorrà affrontare e risolvere i macroscopici problemi dell’acqua.

Il passaggio al gestore – il cui capitale privato è posseduto in parte dalla multinazionale francese Suez – comporta anche un cambiamento delle norme che regolano le tariffe. Anche se all’inizio il costo dell’acqua (che a Velletri è tra i più cari del Lazio, quasi il doppio rispetto a Roma) non subirà aumenti, il futuro non è certo roseo. Tutti gli investimenti del gestore verranno infatti pagati dai cittadini attraverso le tariffe, che dovranno sempre e comunque garantire gli utili per ACEA. Il nuovo regolamento idrico considera poi l’acqua come un bene commerciale, che potrà essere staccata se non si riesce a pagare la bolletta, a prescindere dai motivi.

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime bollette ACEA, a più di un anno dal passaggio al nuovo gestore. Quanto saranno trasparenti le nuove bollette? Verranno fatte tutte le letture o verrà stimato il consumo? Con che parametri? Sarà possibile rateizzare l’importo, che considerando il periodo di mancata fatturazione, sarà elevato? Chi aiuterà i pensionati, i precari, le famiglie monoreddito?

Il comitato spontaneo per l’acqua pubblica di Velletri sta già da mesi studiando quali iniziative intraprendere per poter garantire a tutti il bene primario dell’acqua, come difendere i cittadini da clausole capestro (come ad esempio la sospensione della fornitura dell’acqua, a prescindere dai motivi del mancato pagamento) e come poter ridare alla cittadinanza e ai suoi rappresentanti il potere di decidere sulla gestione dell’acqua a Velletri.

Il comitato spontaneo per l’acqua pubblica si è costituito al di fuori dei partiti politici e vuole rappresentare e tutelare gli interessi di tutti i cittadini. E’ quindi aperto al contributo di tutti, con l’unico saldo principio di respingere la gestione privata dell’acqua.

Il comitato vuole fin da subito divenire un punto di ascolto e di consulenza immediata e gratuita per tutti quelli che dovessero avere dubbi o problemi relativamente al servizio idrico. Pensiamo che insieme sarà possibile far sentire la nostra voce.

IL COMITATO E’ APERTO AI CITTADINI DI VELLETRI IL MERCOLEDI’, DALLE 17.30, PRESSO IL DOPOLAVORO FERROVIARIO (STAZIONE FS VELLETRI).

1 commento:

Anonimo ha detto...

vogliamo acqua!!!!!