mercoledì 7 settembre 2011

Attacco al referendum sull'acqua: chiediamo al sindaco e al Consiglio comunale veliterno di interpellare il presidente Zingaretti

Quanto oggi pubblicato su ilfattoquotidiano.it è di una gravità inaudita. La solita cricca sta provando a scippare il voto degli italiani. Quanto viene riferito sui colloqui con Caltagirone, principale socio privato di Acea, è vergognoso. Chiediamo al sindaco Servadio e al Consiglio comunale veliterno  di interpellare formalmente il presidente Zingaretti e la Conferenza dei sindaci sul passaggio "trasformiamo l’attuale concessione di gestione in una concessione di gestione e costruzione". Quali sono le manovre in atto? I comitati dei cittadini vigileranno su quanto sta accadendo, non permettendo che il voto di giugno venga svenduto.
Nell'articolo pubblicato oggi su il fatto quotidiano online sono riportate parte delle intercettazioni tra Valter Lavitola - il direttore dell'Avanti accusato di estorsione nei confronti di Silvio Berlusconi - e l'ingegnere Roberto Guercio. Ecco una parte dell'articolo:

C’è un ultimo passaggio chiave nel piano di Guercio, che viene riferito a Lavitola: va cambiata la concessione che oggi regola il rapporto tra Acea e i comuni della provincia di Roma. Un’operazione che richiede l’intervento politico della Regione Lazio, che entro la fine dell’anno deve ridisegnare il funzionamento dell’Autorità d’Ambito, ovvero la parte pubblica del sistema di gestione idrica. E anche su questo punto Guercio ha la sua road map per il dopo referendum: “Dato che lei (Renata Polverini, ndr), comunque pensa di rifare un partito con Alemanno – si legge nelle intercettazioni riportate nell’ordinanza del Gip di Napoli – e comunque con Caltagirone si vede una volta al giorno, questa operazione sul Lazio la può fare solo lui. Cioè lui gli dice: Renata preparami la legge regionale entro l’anno in cui mi dai la concessione di gestione e costruzione e concessione del Peschiera (principale acquedotto che fornisce la capitale, ndr) e noi gliela facciamo tecnicamente. Poi la partita gliela teniamo sempre per le palle… no?”. Dal contesto delle telefonate appare chiaro che il “lui” citato è il costruttore romano Caltagirone, alleato di ferro di Casini e del sindaco Alemanno.

Riteniamo a questo punto che il presidente dell'AATO Nicola Zingaretti e tutti i sindaci dell'Ato 2 spieghino immediatamente se il progetto discusso tra Guercio e Caltagirone sia mai stato discusso, anche informalmente. Chiediamo inoltre che il presidente Renata Polverini spieghi chi si sta occupando della nuova legge regionale, chi sono i tecnici coinvolti, quali audizioni sono state realizzate.

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