giovedì 24 settembre 2009

GRAZIE AL COMITATO ACQUA PUBBLICA IL CASO VELLETRI SARA' AFFRONTATO NELLA PROSSIMA CONFERENZA DEI SINDACI DELL'ATO 2

Una prima vittoria del comitato acqua pubblica è arrivata in questi giorni. La Segreteria Tecnica Operativa dell'Ato 2 - dopo aver ricevuto più di 260 reclami da parte di cittadini di Velletri - ha riconosciuto che la tariffa dell'acqua nella nostra città non è a norma. Di conseguenza la prossima assemblea dei sindaci - che si terrà presso la Provincia di Roma il prossimo 7 ottobre - avrà all'ordine del giorno una proposta di delibera per applicare a Velletri la tariffazione in vigore nella città di Roma, come chiede da più di un anno il comitato acqua pubblica.
E' bene sottolineare che questa decisione è un atto dovuto che arriva con due anni di ritardo. I cittadini di Velletri hanno infatti chiesto che la tariffa corretta sia applicata anche per il 2008 e il 2009, come era chiaramente previsto dal verbale di consegna del sistema idrico integrato firmato nel 2006. Non ci accontentiamo, quindi, di questa proposta e proseguiremo in ogni caso la nostra battaglia per difendere il diritto a un'acqua con prezzo giusto e una qualità a norma di legge. La proposta della Segreteria tecnica operativa (che è l'organo costituito presso la provincia per sovra intendere la gestione dell'acqua) riconosce in ogni caso la correttezza formale e sostanziale della rivendicazione del comitato acqua pubblica.
Chiediamo però che Acea e il Comune di Velletri rispondano quanto prima alle 260 contestazioni formali fino ad oggi presentate. Il termine previsto di 30 giorni lavorativi per la risposta è ampiamente scaduto per gran parte dei reclami. Chiediamo poi che il Comune di Velletri proponga nell'assemblea dei Sindaci che l'applicazione della tariffa di Roma decorra già a partire dal 2008, come richiesto dai cittadini della città.
Vogliamo infine ricordare al Sindaco di Velletri che sono molte le vertenze aperte sulla questione acqua:

- qualità scadente, con alto tasso di metalli
- nessuna informazione sullo stato di avanzamento dei lavori per la potabilizzazione
- nessuna informazione sulla qualità dell'acqua, prevista dalla legge e dalla carta dei servizi
- mancata applicazione della tariffa sociale
- continua emergenza idrica e mancanza dell'acqua fino a 20 ore al giorno nel centro storico e in molte contrade
- metà del territorio della città non coperto da depurazione
- nessun potere reale di controllo per il consiglio comunale
- mancati investimenti per il rifacimento della rete idrica cittadina


Ci auguriamo che il Comune di Velletri porti questi punti in Conferenza dei sindaci, rifiutando nel contempo ogni ulteriore richiesta di aumento delle tariffe, già preannunciato dal presidente di Acea Cremonesi, che ha chiesto un incremento del 10% delle bollette dell'acqua.
Noi seguiremo i lavori della Conferenza dei sindaci minuto per minuto.

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