giovedì 4 marzo 2010

Acea veloce per chiedere i soldi, lenta per rispondere ai cittadini

Non applicando la tariffa di Roma per il 2008 e il 2009 solo a Velletri Acea potrebbe incassare circa 2,5 milioni di euro in più. E così la società preferisce pagare società di recupero credito, spaventando i cittadini, invece di applicare la tariffa corretta. Il Sindaco Servadio ha assicurato al comitato e ai cittadini che nessuna utenza dell’acqua sarà tagliata prima della risoluzione della vertenza.

La prima fase della “guerra” di Acea contro i cittadini di Velletri che hanno contestato la tariffa è iniziata. Molte famiglie - che hanno correttamente già pagato quanto dovuto secondo l’articolazione tariffaria di Roma, comunicando l’avvenuto pagamento ad Acea e al Sindaco di Velletri - hanno ricevuto le prime telefonate dai call-center.
Ricordiamo che più di quattrocento famiglie di Velletri hanno in questi mesi contestato formalmente la bolletta di Acea per il 2008 e il 2009, basata su tariffe difformi rispetto a quanto è scritto nei patti contrattuali. L’Assemblea dei Sindaci del dicembre del 2002 aveva infatti deliberato l’applicazione dell’articolazione tariffaria in vigore a Roma nei comuni della provincia, a partire dall’anno successivo a quello di inizio della gestione di Acea. Questa norma - che è vincolante per il gestore - è stata recepita e sottoscritta anche nel verbale di consegna del sistema idrico, firmato dal Comune di Velletri nel novembre del 2006.
Nonostante questo Acea Ato 2 ha imposto la vecchia tariffa comunale - ben più alta e strutturata per colpire i bassi consumi - ignorando di fatto la delibera del 2002 per gli anni 2008 e 2009. I cittadini di Velletri hanno così deciso di contestare le fatture - ritenute illegittime - e di pagare solo quanto dovuto secondo l’articolazione tariffaria di Roma.
Per avere un esempio dell’impatto dell’errata tariffa, una famiglia con un consumo medio d’acqua (150 mc/anno), pagherebbe con la tariffa di Roma circa 60 euro, contro i 150 euro fatturati da Acea; un negozio con un basso consumo d’acqua, pagherebbe circa 120 euro, contro i 350 fatturati da Acea.
Acea Ato 2 ha iniziato a rispondere ai reclami con sei mesi di ritardo, rispetto ai tempi previsti dalla Carta dei Servizi. Non solo. La risposta riconferma quanto già sapevamo: il gestore applica la tariffa decisa dall’assemblea dei sindaci. Ed ha ragione. Come già detto l’applicazione dell’articolazione tariffaria di Roma a Velletri era stata già deliberata dai Sindaci dell’Ato 2 otto anni fa. Chi, dunque, non sta rispettando i patti? Di certo non i cittadini.
Acea sta ora cercando di forzare la mano nei confronti degli utenti. Prima ha spedito le lettere minacciando il distacco dell’utenza, ancor prima di inviare la risposta ai reclami. Ha poi affidato il “recupero del credito” ad alcune aziende private: la Cribis Teleservice di Bologna (capofila di un’Ati con la Ari.Tel. srl), la Euro Service srl (capofila di un’Ati con Caldani Irrigazioni srl), di Piedimonte Matese e la So.Ge.C. (in Ati con la So.Ge.C. Service srl), di Morlupo. Secondo quanto stabilito dall’appalto - aggiudicato nel 2009 - queste società si occuperanno di chiamare al telefono gli utenti considerati morosi e di procedere ai distacchi delle utente idriche.

Vediamo, dunque, nel dettaglio chi sono queste società, pagate con i soldi dei cittadini:
  • Cribis Teleservice di Bologna - Società controllata dalla Cribis Holding, colosso del recupero crediti.
  • Ari.Tel. srl - Società di costruzioni originaria di Latina, oggi con sede in Ariccia. L’amministratore delegato e unico socio è il palermitano Salvatore Russo.
  • Euro Service srl - Amministratore delegato è Antonio Persici. Ha sede a Roma e a Reggio Calabria. Ben nota ad Aprilia, dove ha esercitato la “riscossione dei crediti” per conto di Acqualatina. Senza molto successo, a onor del vero. Anche ad Aprilia i call center chiamavano i cittadini a casa, in orari serali, intimando pagamenti non dovuti e inviando lettere senza valore legale. Tre mesi fa il Consiglio di Stato ha dato ragione ai cittadini che avevano contestato la bolletta di Acqualatina.
  • Caldani Irrigazioni srl - Società amministrata da Paolo Caldani (amministratore unico, socio e direttore tecnico). Secondo diverse fonti giornalistiche (Ansa e alcuni giornali locali del Nord), Paolo Caldani sarebbe stato indagato dalla Procura di Aosta per truffa ai danni della Regione Val D’Aosta nel 2007. L’accusa - secondo quanto riportato dall’Ansa - sarebbe “di aver intascato quasi 200 mila euro per lavori che non sono mai stati effettuati”.
    NOTA: in data 21 giugno 2010 il difensore di Paolo Caldani e Nicola Marsico ci ha comunicato che i suoi assistiti sono stati assolti con formula piena dal Tribunale di Aosta.
  • So.Ge.C. srl - Società originaria di Morlupo (Roma).
  • Società d'Alessandro Lavori S.R.L. - società di costruzioni di Aversa, in provincia di Caserta. Gestisce molti lavori in campo idrico, soprattutto nel centro sud. Amministratore e Direttore tecnico (e socio) è Giuseppe D’Alessandro, originario di San Cipriano D’Aversa (Caserta).
La risposta opportuna e gentile che alcuni cittadini hanno dato ai telefonisti è stata di inviare la richiesta di pagamento per posta. Meno gentile la replica delle società incaricate di riscuotere: vi mandiamo gli esattori a casa.
Ricordiamo che il Sindaco di Velletri ha già scritto ad Acea chiedendo di non procedere con i distacchi fino alla risoluzione della vertenza. Lo ricordiamo soprattutto alle società private contrattate da Acea per effettuare questo servizio. E non è certo una risposta vaga del gestore a risolvere la questione. Quello che chiediamo ora è un intervento della segreteria tecnica operativa dell’Ato 2, che avrebbe dovuto già da tempo imporre l’applicazione della tariffa di Roma anche per la città di Velletri ad Acea. E serve un intervento immediato anche del Sindaco di Velletri Fausto Servadio, in qualità di componente dell’assemblea dei Sindaci dell’Ato 2, per costringere il gestore a rispettare le delibere, atti vincolanti dal punto di vista legale.
Riteniamo quindi assolutamente illegittime le richieste che stanno provenendo dai call center delle società di recupero crediti contrattate da Acea. Suggeriamo a tutti i cittadini che hanno contestato la bolletta e pagato la cifra corretta dell’acqua, calcolata secondo la tariffa di Roma, di ignorare queste chiamate.

Il comitato acqua pubblica vigilerà attentamente sul comportamento delle aziende incaricate da Acea per il recupero dei crediti e per i distacchi: ogni eventuale abuso o comportamento che viola le norme contrattuali verrà subito denunciato.

Il comitato si riunisce il mercoledì e il venerdì, dalle 16.30 alle 19.30, presso il dopolavoro ferroviario di Velletri

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Comitato Acqua Pubblica Velletri

acquapubblicavelletri@gmail.com
comitatoacquavelletri.blogspot.com

1 commento:

myra ha detto...

spero che diventanno meno lenti!!!